Sezione Altomedievale

Il museo nasce da scavi archeologici condotti dalla Soprintendenza Archeologica dell'Abruzzo in collaborazione con i volontari della sede di Crecchio di Archeoclub d'Italia e il Comune di Crecchio, presso i resti di una villa rustica in località Casino Vezzani-Vassarella. Il percorso espositivo offre al visitatore collezioni in cui la cultura dell'occidente si intreccia con le suggestioni d'oriente. I materiali archeologi hanno restituito uno spaccato della vita quotidiana dei bizantini in Abruzzo tra il VI e il VII sec. d.C. e permettono di ricostruire le rotte commerciali dell'Abruzzo bizantino con l'Oriente e con l'Egitto in particolare. Il contesto storico- economico evidenzia la situazione di Crecchio e più in generale dell'Abruzzo, diviso tra dominio longobardo all'interno e bizantino sulla costa, aperto ai commerci adriatici grazie al porto di Ortona, base militare fortificata e direttamente dipendente dall'Esarcato di Ravenna, centro di irradiazione delle merci bizantine. Tra gli oggetti esposti possiamo ammirare lucerne, anfore, piatti sigillati, brocche in ceramica dipinta tipo Crecchio d'importazione egizia e di produzione locale, uno schienale intagliato di sedia lignea (cathedra), frammenti di telaio e di cassettine da toilette in legno, ed ancora monili, vasellame in bronzo, vetri e gioielli in bronzo/dorato di eccezionale fattura. Incantevole l'anello in bronzo raffigurante una figura femminile con il capo velato, sormontata da una stella a sei punte e fiancheggiata da due aste. Indagini archeologiche hanno restituito testimonianze della religiosità italica (bronzetto di Ercole) e testimonianze di culti orientali e copti attestati rispettivamente da statuette egizie e da esempi di vasellame copto, testimonianza della classe elevata degli ultimi proprietari della villa. Il museo offre, inoltre, approfondimenti tematici sulla vita militare condotti attraverso I reperti esposti (celebre l'elmo di Torricella Peligna) ed alcuni esempi di archeologia sperimentale ricostruiti dai volontari dell; Archeoclub d' Italia che forniscono al visitatore un'idea della cultura materiale degli eserciti in un'epoca in cui la nostra regione era contesa tra Ostrogoti , Bizantini e Longobardi.

© Foto reperti archeologici : Giovanni Lattanzi