Sezione Italica

La sezione italica raccoglie materiali rinvenuti sporadicamente durante lavori agricoli, provenienti in gran parte da contrada Villa Tucci e Santa Maria Cardetola. Resti di corredi funerari databili tra il VI e Il sec. a. C., testimoniano la presenza frentana sul territorio crecchiese, ai margini del confine settentrionale con i Marrucini. Degni di nota sono: le fibule e la collana in vaghi di bronzo, pasta vitrea ed osso, le olle frentane in ceramica depurata, le ceramiche a vernice nera, le punte di lancia e la spada corta proveniente da S. Pietro-Selciaroli. Qui è conservato anche il calco dell'epigrafe italica in lingua “medio-adriatica” scoperta nel 1846 a Santa Maria Cardetola da Francesco Carabba, una delle più lunghe iscrizioni del tipo bustrofedico (scritta nel senso dell'aratura del campo) non a carattere funerario mai rinvenute, custodita oggi presso il museo archeologico di Napoli. La presenza, nel territorio comunale di santuari italici, denotata dal rinvenimento di materiale lapideo a connotazione architettonica, è ulteriormente avvalorata dai numerosi votivi fittili tra i quali uno a forma di mano e svariate statuette di Ercole alcune qui conservate, altre esposte in musei della provincia.

© Foto reperti archeologici : Giovanni Lattanzi